Schiere di automobilisti marciano in perfetta fila lungo le grigie corsie della Nuova Gasparona SP111, sguardo fisso, bluetooth acceso. Improvvisamente, un simpatico chiosco lungo la strada, cattura la loro attenzione che, come un’illuminazione celeste, viene risvegliata dall’insegna ASPARAGI!

L’originale altarino rende degno omaggio al candido e delicato prodotto caratteristico del nostro territorio pedemontano; del resto l’accoppiata asparago – chiosco è ormai entrata a far parte dell’immaginario comune in un binomio inscindibile.
In questi più o meno improvvisati baldacchini, infaticabili contadini o impavidi ristoratori propongono i loro asparagi. I primi come prodotto della propria terra, gli altri come succulenta preparazione take-away come vuole la nuova tendenza.
Sulla bellezza di un bouquet di asparagi bianchi legati da un cào di salice, non si può che rimanere esterrefatti. Tuttavia, il sacrificio a cui tanta bellezza deve essere immolata (sbucciare, lavare, cuocere …), scoraggia spesso le moderne donne di casa, già prese dalla loro missione di conciliare lavoro e famiglia.

Ecco che a dare sollievo a tante sofferenze giunge in soccorso lo spirito dell’audace ristoratore che, imitando la moda dei temporary restaurant lanciata dagli chef stellati delle grandi città, allestisce un bizzarro chiosco lungo la provinciale. Con la consueta cura e parsimonia, confeziona comode e gustose pietanze a base di asparagi, pronte per essere consumate ‘a passeggio’, come impone l’attuale costrizione pandemica, o portate a casa per condividere con la famiglia.
L’intraprendenza di Via San Gaetano 50 per ora ha colto gli asparagi, ma questa primizia ha vita breve … chissà cosa c’è in serbo per l’estate …!
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